LA NOSTRA STORIA

Fra le tradizioni di Palermo, va senz’altro annoverato l’uso dell’anice per rendere più gradevole e dissetante l’acqua fresca.

Anticamente gli acquaioli giravano per le strade con una piccola cantimplora contenente acqua fredda, con una bottiglietta d’anice e con i bicchieri (gotti). Dal 1860, qualcuno di loro si sistemava invece in un angolo di piazza con un deschetto e la quartara. L’usanza dell’acqua con anice, dunque molto antica, risale secondo alcuni addirittura al periodo degli arabi, dalla cui lingua avrebbe origine la parola Zammù.

Se è un mistero l’origine etimologica dello Zammù, lo è ancor più la ricetta con cui viene distillato dai semi d’anice secondo le giuste dosi. Si tratta infatti di un segreto custodito in cassaforte da sei generazioni della famiglia Tutone, trascritto in bella grafia su un quadernetto con copertina nera e fogli a quadretti, dove trovano spazio anche altre ricette di liquori derivati. Le origini dell’azienda Tutone risalgono al 1813, quando a Palermo in piazza Fieravecchia, oggi piazza Rivoluzione, nella drogheria di famiglia si preparava il celebre Anice Unico (Zammù). L’azienda, sempre gestita dalla famiglia, ha sede operativa dal 1948 nel cuore del centro storico di Palermo, in via Garibaldi, all’interno del Palazzo Aiutamicristo. Qui prepara i prodotti, mantenendo sempre inalterati i metodi e la natura artigiana delle ricette. Nel 1979, sempre con capitale familiare, si è costituita la S.p.A. Oltre che della gestione e delle politiche aziendali, mirate ad ampliare la gamma dei distillati e dei liquori, la famiglia si occupa direttamente della preparazione e della commercializzazione dei prodotti.

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